Mics 2016, Speziale: “Più riparazioni valvolari con interventi mininvasivi possono migliorare la qualità di vita dei pazienti”
Notizie da GVM

Mics 2016, Speziale: “Più riparazioni valvolari con interventi mininvasivi possono migliorare la qualità di vita dei pazienti”

l Mics 2016  - tenutosi a Roma il 17 e il 18 giugno scorsi - ha rappresentato un importante momento di confronto e di scambio tra esperti internazionali di cardiochirurgia che hanno affrontato le principali tematiche relative alle valvulopatie mitraliche, tra cui le innovazioni dei trattamenti e i  benefici della chirurgia mininvasiva. “Dopo il Mics, il nostro impegno deve essere quello di migliorare la qualità degli interventi chirurgici sulla valvola mitrale – ha spiegato il presidente del Mics, Giuseppe Speziale -  aumentando il numero delle riparazioni valvolari e ricorrendo sempre più spesso a tecniche mininvasive e ultra mininvasive”.

Dottor Speziale, partiamo dalle patologie mitraliche che sono state oggetto del dibattito nel corso del Mics 2016: quali sono?

Le patologie della valvola mitrale sono oggi tra le più diffuse al mondo e si distinguono in due grandi categorie: l’insufficienza mitralica che ha luogo quando la valvola non ha più un movimento di chiusura regolare e il sangue torna indietro anziché procedere verso l’aorta; e la stenosi mitralica che si verifica quando l’apertura valvolare subisce un eccessivo restringimento e impedisce al sangue di fluire correttamente. 

Quali sono le novità nell’ambito degli interventi? Come si trattano tali patologie?

Una valvola mitralica si può riparare o sostituire, per farla tornare a funzionare correttamente. La riparazione – che prevede la ricostruzione della valvola natia - è un intervento di cardiochirurgia ricostruttiva piuttosto complesso, prerogativa solo di centri altamente specializzati. Mentre la sostituzione – metodica a cui ricorrono in tanti – è una pratica che va ad impiantare una valvola nuova, biologica o meccanica, a seconda dei casi.
 

Che differenza c’è tra la riparazione e la sostituzione di una valvola?

E’ stato dimostrato che, rispetto alla sostituzione valvolare, conservare la valvola del paziente può portare nel tempo benefici di maggiore durata, in termini di sopravvivenza e di qualità della vita. Il 25% delle valvole sostituite oggi potrebbero essere riparate.  E questo devono saperlo anche i pazienti ai quali noi diamo la possibilità di rivolgersi a centri specializzati in grado di riparare le valvole mitrali e avere migliori risultati. 

Le tecniche mininvasive- come emerso da molti interventi del Mics- rappresentano il futuro della cardiochirurgia. Quali sono i vantaggi?

Sicuramente per tutte le patologie mitraliche e aortiche isolate oggi siamo in grado di effettuare questi interventi in mininvasiva e non più in sternotomia. Il vantaggio è maggiore per le persone fragili, come gli anziani (ricordiamo che la nostra popolazione invecchia sempre di più) e i risultati sono eccellenti, specie quando operiamo in Centri ad alto volume con una grande competenza in chirurgia mininvasiva. Gli interventi eseguiti con tecniche mininvasive – senza cioè aprire il torace – determinano una diversa entità del trauma così come cambia il tipo di dolore che subisce il paziente: la ripresa postoperatoria è più veloce e, molte volte, anche il rischio operatorio si abbassa notevolmente. 
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