Ipertensione e pressione: più è alta più si rischia
Patologie

Ipertensione: più è alta la pressione e più aumenta il rischio di patologie cardiovascolari

Misurare la pressione è uno dei controlli a cui siamo maggiormente abituati e avviene in genere ad ogni età.

Ma perché è così importante misurare la pressione?

Per capirlo, è necessario prima fare un breve cenno alla fisiologia cardiaca: quando il cuore pulsa per assicurare la circolazione sanguigna e alimentare gli organi vitali, il sangue, proprio per effetto della spinta ricevuta dal muscolo cardiaco, esercita una forza sulle pareti delle arterie. Tale forza si chiama pressione arteriosa: è definita massima o sistolica nel momento della contrazione cardiaca, minima quando invece il cuore è a riposo.
 
La pressione si misura in millimetro di mercurio (sigla mmHg): secondo il Ministero della Sanità, la pressione ottimale si attesta sui valori di 120-80 mmHg, mentre una pressione normale corrisponde a 120-129 di massima e 80-84 di minima. Se tali valori sono alterati, si parla di ipertensione arteriosa, uno dei principali fattori di rischio per l’insorgenza di patologie cardiovascolari.
 
L’ipertensione arteriosa – a cui oggi è dedicata la XIII giornata mondiale - interessa 15 milioni di persone in Italia. Questo disturbo è causa del 40 per cento dei decessi per ictus e del 25 per cento di quelli per patologie coronariche.  E’ inoltre un fattore scatenante di altre problematiche quali, scompenso cardiocircolatorio, fibrillazione atriale, insufficienza renale, occlusione delle arterie degli arti inferiori e demenza vascolare.
 
Pur non essendo considerata una vera e propria patologia, l’ipertensione può mettere in pericolo la salute del cuore anche perché non dà alcun sintomo e può manifestarsi quando ha già provocato danni all’organismo. Ecco perché è fondamentale la prevenzione: purtroppo oggi solo 1 persona su 4 controlla periodicamente la pressione e segue accorgimenti o trattamenti farmacologici per curarla.
 
Al contrario, basta seguire semplici regole di comportamento corretto e vita sana per tenere i valori della pressione nella norma. Le linee guida ministeriali raccomandano di fare attenzione a mantenere un peso forma adeguato alla propria costituzione e stile di vita, svolgere attività fisica regolare,  ridurre l ’assunzione di sale, limitare il consumo di alcool, non fumare e limitare il consumo di caffè ad un massimo di 2/3 tazzine al giorno.
 
Altro aspetto da non sottovalutare è la misurazione della pressione anche a casa. E’ consigliato fare 2 misurazioni al mattino e 2 alla sera prima di assumere farmaci o mangiare, annotare immediatamente dopo la misurazione data, ora e valori misurati. In caso di valori pressori troppo alti o troppo bassi o di
rilevazione di una potenziale fibrillazione atriale riferirlo al proprio medico o al cardiologo. L’importante è che le misurazioni siano sempre sotto la guida di uno specialista.
 
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